Gene Eliza Tierney (Brooklyn, 19 novembre 1920 – Houston, 6 novembre 1991) è stata un'attrice statunitense.
Nata in una famiglia benestante,il padre era un assicuratore e la madre un ex insegnante. Crebbe tra la casa dei genitori a New York e quella dei nonni, anch’essi molto facoltosi, nel Connecticut. Ricevette un educazione tra le migliori e le più costose che si possa proporre. Una delle sue prime passioni fu la poesia che per tutta la vita continuerà, nel privato, a coltivare.
Nel 1936 lasciò gli Stati uniti per trascorrere due anni in Svizzera, a Losanna, dove frequentò una scuola di perfezionamento per signorine e dove imparò il francese.
Tornata a casa fece una piccola gita sulla west coast dove andò a visitare gli studi della Warner Bros. Qui la nota, nonostante fosse una delle tante turiste, il regista Anatole Litvak che le suggeri la carriera di attrice. La Warner bros le offrì un contratto ma i genitori erano contrari (anche per la paga poco onerosa) e la ragazzina, non ancora maggiorenne, dovette rinunciare.
Gene al ballo delle debuttanti annunciò al padre che voleva fare l’attrice. “Bè se proprio vuoi farlo, lo farai nel migliore dei modi” fu la risposta. Si iscrisse quindi in una scuola nel Greenwich village con Benno Schneider e diventò in breve una favorita del regista e produttore di Broadway, George Abbott.
Il suo primo ruolo a teatro è nel 1938 in What a Life! dove la sua parte trasportare un secchio pieno d'acqua da una parte all'altra del palcoscenico. Nonostante ciò, un critico di Variety scrisse "Miss Tierney è sicuramente la più bella portatrice di secchi d'acqua che abbia mai visto". La sua carriera teatrale è breve quanto promettente. Apparvein ruoli minori nelle piece Mrs. O' Brien Entertains e Ring Two. Ancora una volta la critica non poteva che parlarne bene, stavolta non per come porta i secchi, e Richard Watts (NY Heradl Tribune) non fece in tempo a dire "non vedo come non possa avere una grande carriera, a meno che il cinema non ce la rapisca" che la Columbia le mise sotto contratto per sei mesi (incontra anche Howard Hughes (RKO) che tentò di sedurla con le sue ricchezze ed ebbero una breve storia)
A Hollywood le suggerirono di dimagrire, perchè un viso più snello le gioverebbe (seguirà una dieta per 25 anni, la durata della sua carriera, "un periodo terribile per me che adoro mangiare" dirà poi), ma non fece in tempo a apparire sul grande schermo che il contratto di sei mesi scadde e il film a cui doveva lavorare continuava a ritardare la produzione.
Tornò quindi a Broadway dove il padre aveva fondato una società per supportarla e raggiunse un successo enorme con il suo primo ruolo da protagonista in The Male Animal. Apparve quindi su Life magazine, Collier e Vogue. La sua fama era alle stelle quando arrivò a New York per vederla, Darryl Zanuck, il magnate proprietario della 20th Century Fox. La vide in scena, gli piacque si segnò il nome. Poi la sera andò a mangiare allo Stoke Club, qui notò una bella ragazza che balla in sala. Disse all'assistente "lascia stare quella la, prendiamo questa". Forse era ubriaco, forse Gene ha molti look, ma le due ragazze sono incredibilmente la stessa persona, Miss Tierney. Inizia quindi la sua carriera nel cinema.
Il debutto fu nel western di Fritz Lang Il vendicatore di Jess il bandito insieme a Henry Fonda a cui segue un piccolo ruolo in La baia di Hudson. Dopo essersi vista e ascoltata per la prima volta disse:"Quella è la mia voce? Sembro Minnie arrabbiata" ed iniziò a fumare per abbassare il tono della voce e renderla più suadente. Il 1941 si rivelò un anno piuttosto impegnato per Gene grazie alle sue apparizioni in I misteri di Shangai (il suo primo noir), La via del tabacco di John Ford e Inferno nel deserto.
La sua carriera si impennò inavvertitamente nel 1943 grazie alla commedia del maestro Ernst Lubitsch, Il cielo può attendere, in cui mostrò una verve comica niente male. Sul set ebbe diversi problemi con il regista che le gridava contro in continuazione e che ricorda "era un tiranno, il più esigente di tutti. Dopo una scena che richiese 5 ore lo affrontai a muso duro, lui urlò di nuovo e infine si mise a ridere. Da li in poi diventammo amici".
I due film successivi sono forse i suoi più famosi. Prima, sotto la direzione di Otto Preminger, interpreta la protagonista nel noir Vertigine(1944)insieme a Vincent Price (che disse "solo lei poteva interpretare Laura. Nessuna ha quel mix di fascino, erotismo e mistero") e Dana Andrews, con i quali collaborerà spesso. Ancora meglio farà con Femmina folle(1945) di Stahl che le varrà una nomination all'oscar. Il film, in technicolor (citando sempre Vincent Price "ora potrete quindi godere dei suoi bellissimi occhi"), diventa il maggior successo della Fox dell'intera decade.
Durante la lavorazione de Il castello di Dragonwyck, nel 1946, conobbe un giovane John Fitzgerald Kennedy. I due diventarono amanti ma JFK la lasciò perchè in contrasto con le sue aspirazioni politiche. Il filo del rasoio dello stesso anno fu altro grande successo della sua carriera e la critica elogiò la sua prova come una delle sue migliori.
Gene non sbaglia un colpo,nei successivi film,. Il fantasma e la signora Muir di Mankiewicz, I trafficanti della notte di Dassin, Sui marciapiedi e Il Segreto d'una donna di Preminger.
Si sposa una prima volta con lo stilista Oleg Cassini nel 1941, matrimonio dal quale nascono due figlie Daria nel 1943 e Cristina nel 1948.
Purtroppo però non ci sono solo fortune.Gene prese la rosolia quando era incinta della prima figlia,che purtroppo nacque parzialmente sorda, cieca e con un serio ritardo mentale, una tragedia che fece cadere la mamma in una profonda depressione.
Sventolando il contratto la Fox reclamava Gene Tierney e lei tornò.
Lo studio pretendeva che facesse la vita di prima e il marito lo stesso.Ma Gene non poteva.
Daria fu messa in collegio per ragazzi con disturbi mentali,Gene riapparve ai cocktail e alle prime importanti ma era sempre piú malinconica.Si mise in cura da uno psicanalista,allo stesso tempo si trascurava.Nel Febbraio 1952 Oleg chiese il divorzio.Questo fu un'altro duro colpo per Gene che amava suo marito.Gene non poteva vivere senza dedicarsi ad un marito.Poi conobbe Alì Khan.
Il primo incontro avvenne in Argentina dove Gene stava girando,Il film Il grande Guacho.Il secondo avvene un anno e mezzo dopo,era l'inverno 1953.Alì invitò Gene a teatro e lei accettò.
In poco tempo Gene,si stabilì con la madre e la figlia Cristina sulla costa azzurra,ma presto si trasferì da Alì.Lo seguiva ovunque,a Londra,a Parigi.Sfidando le ire dello studio che le rinfacciava lo scandalo e le inviava i copioni dei film.Gene avrebbe dovuto girare Mogambo con Ava Gardner ma cedette la parte
a Grace Kelly.
A Hollywood era furiosi.Anche Il padre di Alì Khan,Aka Khan, era furibondo e disse al figlio che,dopo Rita Hayworth non gli avrebbe mai permesso di sposare un'altra star.Alì prometteva a Gene che l'avrebbe sposato e Gene aspettava.Si separono per un certo periodo,soltanto quando Alì andò a rappresentare il padre in Pakistan.E permise a lei di tornare a Hollywood per girare The Egyptian(1954).
Quel ritorno a Hollywood fu un disastro.Recitava con apatia e sembrava eccitarla solo le telefonate che faceva ogni giorno ad Alì.Poi lui volò in Messico e rimase alcune settimane con Gene.
In quell'occasione Alì le mentì,dicendo suo padre era favorevole al matrimonio.Aggiunse che si sarebbero sposati presto a Parigi.La dichiarazione fu pubblicata sui giornali con grande evidenza.Ma quando intervistarono Alì rispose"Non ho propio nulla da dire"e partì per non farsi più rivedere.Aveva incontrato una nuova fiamma,la modella Bettina.Questo fu la rovina.Altre donne averebbe sopportato il dolore e l'umiliazione Gene no.Teneva troppo alla sua dignità.Come se non bastasse a Hollywood cominciarono a additarla come quella che non era riuscita a rimpiazzare Rita Hayworth.
Gene non riusciva più a imparare a memoria una parte,non sopportava le luci del set,non poteva alzarsi alle cinque del mattino per essere sul set alle otto.Non riusciva a sopportare i pettegolezzi delle colleghe.Riprese le sedute dallo psicanalista.Nel Marzo 1956 ebbe un crollo e fu ricoverata in una clinica psichiatrica.Ci rimase sei mesi, poi la rimandarono a Hollywood.Ma lei era spenta,apatica.Soffrì dei pettegolezzi della stampa che le rinfacciava di essere ingrassata,imbruttita,gonfia.
Durante la realizzazione de La mano sinistra di Dio le è ormai impossibile nascondere il suo stato.Dimentica in continuazione le battute, è sempre stanca e nervosa. Bogart cerca in tutti i modi di aiutarla, ripassando insieme il copione e convincendola infine ad andare da qualche dottore.
Dopo aver consultato uno psichiatra, viene ricoverata a New York e poi in una clinica nel Connecticut.
Viene ricoverata una terza volta in Kansas. Dopo un periodo di miglioramenti, il programma prevede che esca e che lavori come commessa in un negozio. Viene chiaramente riconosciuta e la Fox le propone di fare il film Vacanze per amanti (1959), ma lo stress è troppo grande e deve lasciare dopo pochi giorni.
Nel 1960 si sposa per la seconda volta, con il petroliere Howard Lee (primo marito di Hedy Lamarr) e dopo sette anni,torna al cinema nel 1962 con Tempesta su Washington di Preminger. Ma ormai non è più molto richiesta e trova spazio solo in miniproduzioni televisive. Si ritira quindi definitivamente.
Negli ultimi anni di vita privata pubblica la sua biografia, che riscuote un notevole successo.In questo periodo che si appassionò al bridge divenendo un'esperta giocatrice.
Rimasta vedova nel 1981, morì di enfisema polmonare dieci anni più tardi poco prima di compiere i 71 anni,é probabile che la gran quantità di sigarette che consumava ogni giorno abbia aggravato la sua malattia e anticipato la sua scomparsa.Al 6125 dell'Hollywood Boulevard una stella la ricorda nella Walk of Fame di Hollywood.
Concludo con le parole di Oleg,"Il volto di Gene ricorda quello di una bambola di porcellana e lei
é fragile come essa".
Filmografia
- Il vendicatore di Jess il bandito (The Return of Frank James), regia di Fritz Lang (1940)
- La baia di Hudson (Hudson's Bay), regia di Irving Pichel (1941)
- La via del tabacco (Tobacco Road), regia di John Ford (1941)
- La ribelle del Sud (Belle Starr), regia di Irving Cummings (1941)
- Inferno nel deserto (Sundown), regia di Henry Hathaway (1941)
- I misteri di Shanghai (The Shanghai Gesture), regia di Josef Von Sternberg (1941)
- Il figlio della furia (Son of Fury: The Story of Benjamin Blake), regia di John Cromwell (1942)
- Ragazze che sognano (Rings on Her Fingers), regia di Rouben Mamoulian (1942)
- Sparvieri di fuoco (Thunder Birds), regia di William A. Wellman (1942)
- Ragazza cinese (China Girl), regia di Henry Hathaway (1942)
- Il cielo può attendere (Heaven Can Wait), regia di Ernst Lubitsch (1943)
- Vertigine (Laura), regia di Otto Preminger (1944)
- Una campana per Adano (A Bell for Adano), regia di Henry King (1945)
- Femmina folle (Leave Her to Heaven), regia di John M. Stahl (1945)
- Il castello di Dragonwyck (Dragonwyck), regia di Joseph L. Mankiewicz (1946)
- Il filo del rasoio (The Razor's Edge), regia di Edmund Goulding (1946)
- Il fantasma e la signora Muir (The Ghost and Mrs. Muir), regia di Joseph L. Mankiewicz (1947)
- Il sipario di ferro (The Iron Curtain), regia di William A. Wellman (1948)
- Quel meraviglioso desiderio (That Wonderful Urge), regia di Robert B. Sinclair (1948)
- Il segreto di una donna (Whirlpool), regia di Otto Preminger (1949)
- I trafficanti della notte (Night and the City), regia di Jules Dassin (1950)
- Sui marciapiedi (Where the Sidewalk Ends), regia di Otto Preminger (1950)
- Figlio di ignoti (Close to My Heart), regia di William Keighley (1951)
- La madre dello sposo (The Mating Season), regia di Mitchell Leisen (1951)
- Divertiamoci stanotte (On the Riviera), regia di Walter Lang (1951)
- Il segreto del lago (The Secret of Convict Lake), regia di Michael Gordon (1951)
- Il grande gaucho (Way of a Gaucho), regia di Jacques Tourneur (1952)
- Gli avventurieri di Plymouth (Plymouth Adventure), regia di Clarence Brown (1952)
- Arrivò l'alba (Never Let Me Go), regia di Delmer Daves (1953)
- La voce della calunnia (Personal Affair), regia di Anthony Pelissier (1953)
- Sinuhe l'egiziano (The Egyptian), regia di Michael Curtiz (1954)
- L'amante sconosciuto (Black Widow), regia di Nunnally Johnson (1954)
- La mano sinistra di Dio (The Left Hand of God), regia di Edward Dmytryk (1955)
- Tempesta su Washington (Advise & Consent), regia di Otto Preminger (1962)
- Las cuatro noches de la luna llena, regia di Sobey Martin (1963)
- La porta dei sogni (Toys in the Attic), regia di George Roy Hill (1963)
- Mentre Adamo dorme (The Pleasure Seekers), regia di Jean Negulesco (1964)
Bellissima dal volto di porcellana, una vera bambola, Gene Tierney ha lasciato immortalare il suo volto dal cinema americano degli anni 40-50.Non so, se pensare che la sua fragilità sia stata la causa della fine della sua carriera , o se lo star -sistem del cinema americano che ha elevato a stelle le sue dive , e poi fatte cadere giù , così come si usa e getta un giocattolo con cui ci siamo stufati. Molte sono cadute in depressione ecc..(vedi pure Marilyn Monroe) e altre....Bellissime che anche se forse fragili cadute dopo aver dato il meglio di sè !
RispondiEliminaMeravigliosa Gene Tierney col suo volto di porcellana, e col suo stile da diva di sempre!
Ciao alla prossima ♥
Grazie per il commento,sono d'accordo con te,alla prossima,baci.
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