Gina Lollobrigida, nome d'arte di Luigia Lollobrigida(Subiaco, 4 luglio 1927), è un'attrice, fotografa,scultrice, nonché disegnatrice e cantante italiana.
Nasce a Subiaco, in provincia di Roma, figlia di Giovanni Lollobrigida (1897-1977) un benestante produttore di mobili , e di Giuseppina Mercuri (1900-1970).Nipote di Chelidonia Merosi (1883-1995), supercentenaria già decana d'Italia, fin da piccola rivela un carattere ambizioso, determinato, combattivo e non incline ai compromessi.
"Mi domandavo cosa potessero pensare gli altri bambini della guerra.Io che sono cresciuta durante la Seconda Guerra Mondiale,non potrò mai dimenticare le esperienze vissute.Con miei genitori e tre sorelle vivevano nella cittadina di Subiaco,nell'italia centrale,a circa 80 km a est di Roma.
La nostra casa era un grande edificio,un vecchio albergo era stato occupato dai tedeschi.A casa quando sentivo i bombardamenti, mi nascondevo sotto un tavolo molto grande sui cui venivano tagliati i tronchi di legno per il laboratorio di mobili di mio padre" racconta Gina.
Dopo la guerra, perduta la casa sotto i bombardamenti, la famiglia Lollobrigida si trasferisce a Roma, in una sola stanza per sei persone. Come sfollati, mangiavano quel poco che riuscivano a racimolare. Gina era la privilegiata della famiglia: studiava pittura e scultura al liceo artistico. Le sorelle Giuliana e Maria lavoravano come maschere in un cinema per aiutarla a studiare.
Gina al liceo artistico, dove ha vinto una borsa di studio, cerca di finire la scuola malgrado le insistenti proposte per intraprendere la carriera cinematografica.
Nella primavera del 1947 un amico la convince a partecipare all'ultimo momento al concorso di Miss Roma. Lei non ha nemmeno un vestito adatto ma si classifica seconda e ottiene un tale successo di pubblico che viene invitata a Stresa per le finali di Miss Italia dove ottiene il terzo posto dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, future stelle del cinema italiano come lei. In quello stesso anno parteciparono alla manifestazione anche Eleonora Rossi Drago, esclusa perché sposata e madre di una bambino e Silvana Mangano, anche loro in seguito divenute celebri attrici.
Gina Lollobrigida "Miss Italia"
Creatrice e amministratrice della propria immagine, la Lollobrigida ha preferito contare soprattutto su se stessa; si è sempre truccata da sola e spesso ha disegnato personalmente i suoi sontuosi abiti da sera. Per almeno 20 anni è stata uno dei principali simboli della bellezza italiana nel mondo e tra le pochissime attrici del Bel Paese che hanno mantenuto nel tempo un grande successo internazionale. Infatti, nel corso della sua lunga carriera, ha ottenuto circa 6.000 copertine sulle riviste di tutto il mondo (le più belle saranno riprodotte in un libro attualmente in preparazione).
Carriera
I primi anni
Gina Lollobrigida interpreta, nel 1945, una parte nella commedia Santarellina di Eduardo Scarpetta nel Teatro della Concordia di Monte Castello di Vibio, il più piccolo teatro all'italiana del mondo.
Nel 1947 è protagonista (sotto lo pseudonimo di Giana Loris) in uno dei primi due fotoromanzi italiani: Nel fondo del cuore, pubblicato a puntate sulla rivista Sogno.
L'attrice iniziò la carriera cinematografica prima come comparsa e controfigura, e successivamente in piccoli ruoli di contorno nei popolari film operistici dell'immediato dopoguerra. Silvana Pampanini tuttora ricorda con malizia che fu lei a sceglierla per una particina in una pellicola di cui era protagonista.
Nel 1950 Gina volò sola verso Hollywood, accettando l'invito del miliardario Howard Hughes, produttore e scopritore di dive come Jane Russell. Quando Gina scoprì che stava per essere chiusa in una gabbia dorata tornò precipitosamente a Roma. Il contratto in esclusiva che aveva già firmato le impedì fino al 1959 di lavorare negli Stati Uniti, ma non in produzioni statunitensi girate in Europa.
I primi successi
Arrivarono comunque i primi successi, fra i quali: Campane a martello di Luigi Zampa (1949), Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951) e soprattutto Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952 (Orso d'argento al Festival di Berlino), che la consacrò star in Francia, mentre in Italia, nello stesso anno, conquistò una vasta popolarità con Altri tempi di Alessandro Blasetti, nell'episodio Il processo di Frine con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo "maggiorata fisica".
Nel 1953 interpretò, ancora al fianco di Vittorio De Sica, il ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d'argento e candidato al BAFTA, in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (Orso d'argento al Festival di Berlino), entrando definitivamente nell'immaginario collettivo grazie alla gradevole e spontanea caratterizzazione della bella popolana povera dal cuore d'oro. Raggiunti i vertici della notorietà, l'anno dopo girò un sequel altrettanto riuscito: Pane, amore e gelosia, ma nel 1955 rifiutò la terza puntata della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica "rivale".
Arrivarono comunque i primi successi, fra i quali: Campane a martello di Luigi Zampa (1949), Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951) e soprattutto Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952 (Orso d'argento al Festival di Berlino), che la consacrò star in Francia, mentre in Italia, nello stesso anno, conquistò una vasta popolarità con Altri tempi di Alessandro Blasetti, nell'episodio Il processo di Frine con Vittorio De Sica, che coniò per lei il neologismo "maggiorata fisica".
Nel 1953 interpretò, ancora al fianco di Vittorio De Sica, il ruolo della Bersagliera, premiato con il Nastro d'argento e candidato al BAFTA, in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (Orso d'argento al Festival di Berlino), entrando definitivamente nell'immaginario collettivo grazie alla gradevole e spontanea caratterizzazione della bella popolana povera dal cuore d'oro. Raggiunti i vertici della notorietà, l'anno dopo girò un sequel altrettanto riuscito: Pane, amore e gelosia, ma nel 1955 rifiutò la terza puntata della serie e fu rimpiazzata da Sophia Loren, sua storica "rivale".
I ruoli che seguirono sottolineano il tentativo di approfondimento drammatico delle sue interpretazioni, come in La provinciale di Mario Soldati e - premiata con la Grolla d'oro a Saint Vincent - La romana di Luigi Zampa e Mare matto di Renato Castellani, che alcuni ritengono le sue prove migliori.
Tra Hollywood e l'Italia
Dalla seconda metà degli anni cinquanta la Lollo, come è soprannominata dalla stampa, diventa protagonista di produzioni internazionali come Il tesoro dell'Africa di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, Il maestro di Don Giovanni con Errol Flynn e La donna più bella del mondo, con Vittorio Gassman, film biografico che romanza la vita di Lina Cavalieri. In questo ruolo la Lollobrigida dà una buona prova di cantante lirica, ma soprattutto vince il David di Donatello alla migliore attrice protagonista, premio che l'Accademia del cinema italiano ha istituito proprio quell'anno.
Gina in "La donna piú bella del mondo"
L'anno seguente recita in Trapezio di Carol Reed accanto a Burt Lancaster e Tony Curtis, Il gobbo di Notre Dame (1956) dove interpreta una splendida e sensuale Esmeralda, accanto ad Anthony Quinn come Quasimodo, Sacro e profano di John Sturges, con a fianco Frank Sinatra, Salomone e la regina di Saba (1959) di King Vidor con Yul Brynner (che sostituì Tyrone Power morto durante le riprese).
Gina In "Notre Dame de Paris"
Nel 1954 avviene un incontro molto chiacchierato e pubblicizzato quello tra Gina e Marilyn a New York.Gina connobbe meglio Marilyn a Hollywood qualche anni dopo:una donna molto sensibile e vulnerabile a cui volle molto bene.Alcuni titoli dei giornali dell'epoca in America "Tra venere bionda e castana niente incontro di pugilato", "La diplomazia della Lollo ha confuso gli americani".
Dopo la visita alla Casa Bianca dove Gina venne ricevuta dal Presidente Eisenhower,i giornali americani si sbizzarrirono ancora di piú "Ike e Lollo;Einsenhower alla Lollobrigida:Lieto di vedere che l'italia prospera!".
Nel 1956 Gina e Maria Callas in viaggio all'interno dello stesso yacht di Arestotele Onassis.
Maria era entusiasta della voce di Gina e la incoraggiava a intraprendere la carriera di cantante lirica.
Gina era peró un pò titubante perché per il canto avrebbe dovuto abbandonare tutte le altre attività artistiche alle quali non voleva rinunciare.
Nel 1961 gira Va nuda per il mondo, accanto ad Ernest Borgnine ed Anthony Franciosa; nello stesso anno, con Torna a settembre, in cui è protagonista assieme a Rock Hudson e Sandra Dee, vince un Golden Globe come miglior attrice del mondo. L'anno seguente recita nel film in costume Venere imperiale di Jean Delannoy: il ruolo di Paolina Bonaparte le fa aggiudicare un David di Donatello alla migliore attrice e un Nastro d'argento nella stessa categoria.
Nel 1960 a Mosca,il pittore sovietico Ilja Glazunov brinda con Gina dopo il primo ritratto a carboncino fatto nella sua casa.Gina molto famosa in quel periodo, aiutò Glazunov all'inizio della sua difficile carriera, diventarono amici e dopo tanti anni la lora amicizia é più grande di prima.Nel 1963 il pittore le fece un ritratto.
Brindisi con Ilja Glazunov - 1960
Nel 1964 è protagonista, insieme a Sean Connery de La donna di paglia; l'anno successivo recita in Strani compagni di letto di Melvin Frank di nuovo accanto a Rock Hudson. Nel 1968, grazie alla sua interpretazione in Buona Sera, Mrs. Campbell di Melvin Frank riceve una candidatura al Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale (vinto poi da Barbra Streisand per Funny Girl) e un terzo David di Donatello alla migliore attrice e altri successi.
Tra i film che rifiutò, a volte all'ultimo momento: La signora senza camelie di Michelangelo Antonioni, Jovanka e le altre e Lady L. Fu sostituita rispettivamente da Lucia Bosè, Silvana Mangano e Sophia Loren. L'attrice afferma di avere ricevuto un'offerta per recitare in La dolce vita nel ruolo della fidanzata di Marcello Mastroianni, ma all'epoca il marito le nascose il copione e così il ruolo andò ad Yvonne Furneaux.
Tra i film che rifiutò, a volte all'ultimo momento: La signora senza camelie di Michelangelo Antonioni, Jovanka e le altre e Lady L. Fu sostituita rispettivamente da Lucia Bosè, Silvana Mangano e Sophia Loren. L'attrice afferma di avere ricevuto un'offerta per recitare in La dolce vita nel ruolo della fidanzata di Marcello Mastroianni, ma all'epoca il marito le nascose il copione e così il ruolo andò ad Yvonne Furneaux.
Fotografia e scultura
Nel 1972 fu una gustosa Fata Turchina ne Le avventure di Pinocchio televisivo di Luigi Comencini.Ma da quell'anno iniziò a diradare le apparizioni per dedicarsi alla fotografia, pubblicando alcuni libri di reportage, e alla scultura, partecipando a esposizioni nei paesi di tutto il mondo, tra cui Cina, Francia, Spagna, Qatar, Stati Uniti d'America, Russia.
Le riviste “Life” e “Time Magazine” scoprono il talento di Gina come fotografa e le chiedono di fare per loro un libro sull’Italia. Per riuscire a fotografare indisturbata le meraviglie del suo paese, Gina si aggira per l’Italia per due anni e mezzo travestita da eccentrica e originale turista. Vittorio De Sica cambia il titolo da La mia Italia a Italia mia, certamente più poetico. Il suo lavoro dura quasi tre anni. Gina si svincola dal contratto per molte ragioni e produce il progetto da sola. Il libro ha un enorme successo di critica e di pubblico. Vende quasi trecentomila copie e viene tradotto in diverse lingue. Nel 1973 vince il Premio Internazionale Nadar per il miglior libro dell’anno.
Ultimi anni
Nel 1996 riceve il David di Donatello alla carriera e nel 2006 un riconoscimento speciale in occasione del cinquantenario del trofeo di cui era stata la prima vincitrice nel 1956.
Nel 1999 si candida senza successo al Parlamento Europeo in una lista di centro-sinistra, I Democratici.
Nell'ottobre 2010 è ospite di Pippo Baudo nella trasmissione Novecento, dove ricostruisce la sua lunga e fortunata carriera d'attrice, fotografa e scultrice.
Nel 2011, dopo 14 anni di assenza nel cinema, torna sul grande schermo con una partecipazione straordinaria nel film Box Office 3D - Il film dei film, diretto e interpretato da Ezio Greggio. Alla fine dello stesso anno, per la prima volta insieme sul grande schermo, Gina Lollobrigida e Sophia Loren sono tra le protagoniste del documentario Schuberth - L'atelier della dolce vita di Antonello Sarno.
Nel maggio 2012, è stata ospite d'onore alla cerimonia del David di Donatello dove ha raccontato alcuni aneddoti della sua lunga ed intensa carriera d'attrice.
Vita privata
Nel gennaio 1949 sposò sul Monte Terminillo (Rieti) il medico sloveno Milko Skofic, che prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà. Nell'agosto 1957 ebbero un figlio, Andrea Milko Skofic,che darà loro un nipote, Dimitri, nato nel 1994. Nel 1971 divorziò dal marito, da cui viveva separata da almeno 5 anni, che aveva già iniziato una relazione con una cantante lirica austriaca.
Nel 2012 il fidanzato spagnolo, Javier Rigau di 44 anni spagnolo l'avrebbe sposata per procura, a sua insaputa a Barcellona .Gina Lollobrigida contro l’ex fidanzato Javier: «Mi ha sposata a mia insaputa», è la sorprendente denuncia dell’attrice. «Potrei essere stata truffata da Javier: una persona ignobile, che potrebbe avermi sposata per procura in Spagna a mia insaputa e senza il mio consenso, allo scopo di ereditare i miei beni dopo la mia morte. Voglio fare luce su questa vicenda». La Lollobrigida e Javier hanno 41 anni di differenza: hanno avuto una relazione tra il 2006 e il 2007. «Ho attraversato un periodo difficile – ha spiegato l’attrice di 87 anni – e pensavo che cambiando la mia vita sarei riuscita ad uscire dalla depressione, ma non gli avevo mai dato il mio consenso per sposarmi. Saranno avviate indagini internazionali perché voglio far luce su questa squallida vicenda e su tutte le persone che vi sono coinvolte».
Dopo alcune indagini, fatte assieme al suo manager Andrea Piazzolla, la Lollobrigida ha scoperto su internet altre presunte truffe dell’uomo ad altre persone.
Nel luglio del 2013 mette all'asta 22 gioielli della sua collezione, firmati Bulgari, da Sotheby's a Ginevra. L'asta ha fruttato 3 milioni e 800 mila euro. Il pezzo più importante è stato un paio di orecchini di perle e diamanti ceduti per 1 milione e 850 mila euro.
Vive dagli anni cinquanta in una villa sull'Appia antica a Roma.
Filmografia
Cinema
- Aquila nera, regia di Riccardo Freda (1946)
- L'elisir d'amore, regia di Mario Costa (1947)
- Il delitto di Giovanni Episcopo, regia di Alberto Lattuada (1947)
- Il segreto di don Giovanni, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
- Vendetta nel sole (A Man About the House), regia di Leslie Arliss (1948)
- Follie per l'opera, regia di Mario Costa (1948)
- Pagliacci, regia di Mario Costa (1948)
- Campane a martello, regia di Luigi Zampa (1949)
- La sposa non può attendere, regia di Gianni Franciolini (1949)
- Miss Italia, regia di Duilio Coletti (1950)
- Cuori senza frontiere, regia di Luigi Zampa (1950)
- Alina, regia di Giorgio Pàstina (1950)
- Vita da cani, regia di Mario Monicelli e Steno (1950)
- La città si difende, regia di Pietro Germi (1951)
- Enrico Caruso, leggenda di una voce, regia di Giacomo Gentilomo (1951)
- Passaporto per l'oriente (A Tale of Five Cities) (1951)
- Achtung! Banditi!, regia di Carlo Lizzani (1951)
- Amor non ho... però... però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
- Moglie per una notte, regia di Mario Camerini (1952)
- Fanfan la Tulipe, regia di Christian-Jaque (1952)
- Altri tempi, episodio Il processo di Frine, regia di Alessandro Blasetti (1952)
- Le belle della notte (Les Belles de nuit), regia di René Clair (1952)
- Le infedeli, regia di Mario Monicelli e Steno (1953)
- La provinciale, regia di Mario Soldati (1953)
- Pane, amore e fantasia, regia di Luigi Comencini (1953)
- Il tesoro dell'Africa (Beat the Devil), regia di John Huston (1953)
- Il grande gioco (Le Grand Jeu), regia di Robert Siodmak (1954)
- Il maestro di Don Giovanni, regia di Milton Krims (1954)
- La romana, regia di Luigi Zampa (1954)
- Pane, amore e gelosia, regia di Luigi Comencini (1954)
- La donna più bella del mondo, regia di Robert Z. Leonard (1955)
- Trapezio (Trapeze), regia di Carol Reed (1956)
- Il gobbo di Notre Dame (Notre Dame de Paris), regia di Jean Delannoy (1957)
- Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
- La legge, regia di Jules Dassin (1959)
- Salomone e la regina di Saba (Solomon and Sheba), regia di King Vidor (1959)
- Sacro e profano (Never So Few), regia di John Sturges (1959)
- Va nuda per il mondo (Go Naked in the World), regia di Ranald MacDougall (1961)
- Torna a settembre (Come September), regia di Robert Mulligan (1961)
- La bellezza di Ippolita, regia di Giancarlo Zagni (1962)
- Venere imperiale, regia di Jean Delannoy (1962)
- Mare matto, regia di Renato Castellani (1963)
- La donna di paglia (Woman of Straw), regia di Basil Dearden (1964)
- Le bambole (ep. Monsignor Cupido), regia di Mauro Bolognini (1965)
- Strani compagni di letto (Strange Bedfellows), regia di Melvin Frank (1965)
- Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1966)
- Hotel Paradiso, regia di Peter Glenville (1966)
- L'amante italiana (Les Sultans), regia di Jean Delannoy (1966)
- Le piacevoli notti, regia di Armando Crispino e Luciano Lucignani (1966)
- Cervantes, regia di Vincent Sherman (1967)
- La morte ha fatto l'uovo, regia di Giulio Questi (1967)
- Mash, la guerra privata del sergente O'Farrell (The Private Navy of Sgt. O'Farrell), regia di Frank Tashlin (1968)
- Stuntman, regia di Marcello Baldi (1968)
- Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini (1968)
- Buonasera, signora Campbell, regia di Melvin Frank (1969)
- E continuavano a fregarsi il milione di dollari (Bad Man's River), regia di Eugenio Martín(1971)
- Un ospite gradito... per mia moglie, regia di Jerzy Skolimowski (1972)
- Peccato mortale, regia di Rovira Beleta (1974)
- Les cent et une nuits de Simon Cinéma, regia di Agnès Varda (1995)
- XXL, regia di Ariel Zeitoun (1997)
- Box Office 3D - Il film dei film, regia di Ezio Greggio (2011) - cameo
Televisione
- Le avventure di Pinocchio, regia di Luigi Comencini - sceneggiato TV (1972)
- Falcon Crest - serie TV, 5 episodi (1984)
- Deceptions - film TV (1985)
- Love Boat - serie TV, 2 episodi (1986)
- La romana, regia di Giuseppe Patroni Griffi - film TV (1988)
- Una donna in fuga - film TV (1996)
Che bella e stupenda donna e attrice Gina Lollobrigida! Una donna forte che ha saputo vivere la sua vita di donna e di attrice con consapevolezza, fermezza e determinazione! Una Lady beauty vintage autentica che ci ha regalato le performance di una vera attrice! Belle le immagini che hai trovato! Un caro saluto e un bacio a te! Ciao ♥ da Anna.
RispondiEliminaL'ho già detto,ma dopo aver visto queste immagini lo ripeto:il viso della Lollo è un capolavoro di madre natura.
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