giovedì 14 maggio 2015

Jane Fonda




Jane Seymour Fonda(New York,21 dicembre 1937)è un attrice americana.

Nella sua lunga carriera ha vinto due Premi Oscar, sei Golden Globe e un Emmy Award.

Nata in pieno New Deal,Lady  Jayne Seymour Fonda figlia del famoso attore Henry Fonda e di   Frances Seymour Brokaw di origini irlandese e tedesca, fu la seconda delle cinque mogli del famoso attore.All'inizio il loro  ancora un matrimonio felice. Ma poi Henry cominciò ad avere storie con altre donne. Era sempre lontano da casa e quando c’era, trascorreva la maggior parte del tempo studiando i copioni. Ore e ore senza dire una parola.  Nel 1942 si arruolò in Marina. Quando tornò, lui e la madre di Jane non avevano più niente da dirsi. Sei anni dopo l’avrebbe lasciata.

 Jane trascorre la prima infanzia sulle colline di Santa Monica, guardando l’oceano. Poi inConnecticut, a Greenwich, tra paludi, foreste e prati a perdita d’occhio. Aveva 11 anni e suo fratello Peter 9. Suo padre Henry stava a New York. Recitava a Broadway, in Mister Roberts. Anche se casa distava solo mezz’ora di treno, Jane non lo vedeva  spesso. E quando c’era, il suo umore era pessimo. Dopo il divorzio da suo padre,la madre Frances si suicidò in ospedale psichiatrico in cui era ricoverata.Sua madre era morta da pochi mesi, quando Henry si risposò con Susan Blanchard. Dovettero interrompere bruscamente la luna di miele:suo fratello Peter si era sparato in un campo di tiro al piattello ed era salvo per miracolo. Era stato un incidente, dissero.

Henry Fonda,Peter Fonda e Jane Fonda.

Da allora comiciò l'ossessione di Jane per il corpo.Non era magra, non abbastanza. Durante le superiori, essere la più magra della classe divenne il suo principale obiettivo. La sua migliore amica Carol Bentley le passò un’idea che le era venuta durante le lezioni di storia : mangiare e vomitare. Sarebbe stato il loro segreto. E per Jane i disturbi alimentari sono durati , attraverso due matrimoni e due figli, almeno fino a 45 anni. In collegio, preparando gli esami, scopre  anche la dexedrina, un farmaco eccitante, che la  teneva sveglia e le  spegneva l’appetito. E i diuretici, che la facevano perdere liquidi e sembrare ancora più snella.

Nell’estate del 1954, mentre suo padre stava girando a Roma Guerra e Pace, Susan chiese il divorzio. Lui si sarebbe risposato presto, con un’italiana incontrata durante la lavorazione del film.

Ma la moglie italiana di suo padre le fece capire chiaramente che entro l’autunno avrebbe dovuto trovare una casa per conto suo.Jane aveva solo 17 anni,non voleva fare l’attrice. Ma l’autunno di avvicinava a grandi passi.Lee Strasberg, il famoso regista teatrale, era un uomo asciutto, senza fronzoli, che non amava i convenevoli. I modi affettati di Jane non gli piacquero. Ma la accettò ugualmente alle sue lezioni. Tempo dopo disse il perché: “Ho visto qualcosa nei tuoi occhi”.

 Jane aveva  conosciuto sua figlia sulla spiaggia, ed era stata lei a suggerirle di proporsi a suo padre, il maestro del Metodo dell’Actor Studio’s. Tra i suoi allievi, James Dean, Paul Newman, Al Pacino.

Trovò un appartamento a New York, in condivisione con un’amica. Che la spinse a presentarsi all’agenzia di modelle di Eileen Ford, per pagarsi le lezioni di recitazione. Scopre la danza classica: con le sue regole rigide e la magrezza obbligatoria, è lo sport preferito dalle donne con disordini alimentari. Alta un metro e 72, scese da 54 chili a 49. 

Alle lezioni di recitazione si sentiva disagio. Era solo una dilettante, figlia di una star, mentre tutti gli altri sembravano spinti da una reale vocazione. Ma un giorno, al termine di un esercizio nel quale aveva finto di bere un bicchiere di aranciata, Lee Strasberg le disse che avevo molto talento. Lui! che vedeva attori a decine. Che non era amico di suo padre. Che non lo faceva certo per gentilezza. Quelle parole cambiarono la vita di Jane e spinsero a coltivare la carriera di attrice . Nel 1959 ebbe il mio primo contratto cinematografico: In punta di piedi, con Antony Perkins.

Stava girando il suo sesto film quando il regista René Clement le propose un film in Francia, con Alain Delon. Le piaceva l’idea di mettere un oceano fra lei e Hollywood, e la lunga ombra che suo padre gettava sulla sua carriera.
Incontrò Roger Vadim il 21 dicembre, alla festa per il suo compleanno." Era divertente e dolce, in un modo quasi fuori moda. Parlava inglese con un delizioso accento. Guardavo i suoi occhi verdi, i suoi zigomi slavi e mi sembrava pieno di mistero e di promesse. Mio Dio, quanto era affascinante!"lo descrive così Jane.

Accettò di lavorare nel suo film, Il piacere e l’amore. E di andare a vivere con lui. Faceva la spesa, cucinava.Faceva le pulizie. Ma Vadim non ci badava: fosse stato per lui, avrebbero potuto vivere per settimane con montagne di piatti sporchi nel lavandino. Nonostante la sua totale noncuranza per la  abnegazionedi Jane,a lei piaceva fare la casalinga e pensava che se fosse stata una compagna perfetta e devota Vladim non l'avrebbe mai lasciata.

Jane Fonda e Roger Vladim

Aveva ereditato 150 mila dollari da sua madre. Una discreta sommetta, per l’epoca. Vadim gliela chiese, per ospitare un amico, disse. Jane esitò ma finì per acconsentire. Solo anni dopo avrebbe  capito che Vadim aveva il vizio del gioco e che non per caso i luoghi dove girava i suoi film o andavano in vacanza erano sempre nelle vicinanze di un casino o di un ippodromo. 

Vladim cominciò a non rientrare la sera . Jane mangiava tutto quello che avevo cucinato, poi usciva , si comprava dei dolci. Quindi vomitava e se ne andava  a letto, esausta e piena di rabbia. A volte lui tornava dopo mezzanotte, ubriaco. Altre non si faceva vedere fino al mattino.Dopo tre anni di convivenza comprarono una  fattoria da ristrutturare, fuori Parigi. E decisero di sposarsi. Fu a Las Vegas, con una decina di invitati. Durante il cocktail, Vadim sparì in un casinò. E Jane se ne andò in camera, con tanta infelicità.

In compenso, dopo vari flop, Jane giró finalmente una pellicola di grande successo: A piedi nudi nel parco, con Robert Redford. "Credetemi: è impossibile non innamorarsi di lui. Abbiamo girato insieme tre film, e ogni volta io non vedevo l’ora di tornare sul set. Lui non lo ha mai saputo..".

Jane Fonda e Robert Redfort 

Nel 1967 Dino De Laurentiis offrì a Vadim la regia e a Jane il ruolo della protagonista in Barbarella.

 In origine il personaggio di Barbarella doveva essere interpretato da Virna Lisi , che però decise di abbandonare l'offerta e di tornare in Italia . Il ruolo poi venne proposto a Brigitte Bardot che aveva ispirato il personaggio originale del fumetto,la quale però rifiutò perché stanca di ruoli sexy, quindi a Sophia Loren che, allora incinta, rifiutò a sua volta ritenendosi non adatta al ruolo. La parte infine venne proposta a Jane,tentata inizialmente di rifiutare; cambiò idea quando il marito, Roger Vadim, le sottolineò quali possibilità si stavano aprendo con il cinema di fantascienza.La pellicola fu girata a Roma, Italia, negli studi De Laurentis sulla via Pontina (chiamati anche "DinoCitta "), e alcune scene anche, quasi simultaneamente, in Francia e Ingliterra . Nell'edizione francese la Fonda doppia se stessa; nella versione italiana viene doppiata da Maria pia di Mei . Nell'edizione inglese Anita Pallenberg è doppiata da Fenella Fielding.Fra gli interpreti secondari, Ugo Tognazzi  nel ruolo di Mark Hand e John Phillip Law nel ruolo di Pygar.

Jane Fonda in "Barbarella"

Il film è famoso soprattutto per la scena iniziale in cui Jane Fonfa  si mostra nuda in assenza di gravità, sulla quale scorrono i titoli di testa (che provvedono a coprire ciò che non si poteva mostrare).

Il film fu un grande insuccesso sia di pubblico sia di critica. Per Tullio Kezich il film, "realizzato con larghissimo impiego di mezzi, rivela un vizio d’origine: come parafrasi delle classiche avventure di Flash Gordon, ideate negli anni trenta  da Alex Raymond, calca smaccatamente il pedale dell’ironia e rischia di auto-distruggersi". Nei loro dizionari invece Morando Morandini e Pino Farinotti hanno assegnato a Barbarella rispettivamente due e tre stelle (su cinque).Fantafilm scrive che si tratta di "Un film ricco, ironico, ammiccante, dalle scenografie insolite e immaginose e dall'intreccio semplice come il fumetto da cui è tratto, il cui unico intento è quello di stupire e divertire."Nonostante le stroncature, il film (e ancora prima il fumetto) è diventato di culto dopo la distribuzione sul mercato dell'homd video, tanto da influenzare più di una generazione.

Il matrimonio con Vladim entrò in crisi e Jane pensò che un figlio li avrebbe riavvicinati. Fu una gravidanza molto difficile, all’inizio,anche a causa dei suoi disturbi alimentari. Jane trascorreva la giornata a letto, guardando la tv. Fu così che vide le immagini dei bombardamenti americani in Vietnam, che avevano distrutto scuole, ospedali, chiese. Rimase sconvolta. Passato il rischio di aborto,cominciò a partecipare alle manifestazioni pacifiste a Parigi.Chiamarono la  figlia Vanessa in omaggio a Vanessa Redgrave, l’unica star che conoscesse attivamente impegnata in politica. Il parto fu molto travagliato. La piccola aveva solo tre mesi quando tornò a Hollywood per girare Non si uccidono così anche cavalli? che le sarebbe valso la prima delle sue cinque nomination all’Oscar.Il film rappresentò una svolta, per la sua carriera e per la sua vita. Rientrata in Francia si sentiva inquieta. Fece un viaggio in India, come si usava allora per “cercare se stessi”. In realtà non trovò granchè. Ma al ritorno, il contrasto tra la povertà e la ricchezza di Los Angeles la sconvolse . Ebbe una relazione extraconiugale. E finalmente nel 1973 trovò forza di lasciare Vadim.

Cominciò allora il sio impegno politico attivo: i diritti degli indiani d’America, le Pantere Nere, il femminismo, l’antimilitarismo in Cambogia e in Vietnam. Partecipava a manifestazioni, conferenze, incontri nei campus universitari. Venne arrestata più volte. L’FBI la spiava. E spesso era la gente che la additava come “sporca comunista”.

La prima volta che vide Tom Hayden aveva una lunga treccia, un laccio di perline intorno alla fronte, sandali di gomma. Era un’icona del movimento pacifista, intelligente e carismatico, un professore universitario e un giornalista. Voleva l'aiuto di Jane per una mostra fotografica sul Vietnam.Andó a trovarla con diapositive e proiettore. Quelle immagini di devastazione erano terribili. E le fecero molta impressione i manifesti che pubblicizzavano interventi di chirurgia estetica per ingrandire il seno e rendere tondi gli occhi, fatti da centinaia di donne vietnamite per somigliare alle americane.Scoppiò   in lacrime. Si innamorarono in quel momento.

Jane Fonda e Tom Hayden 

Jane e Tom organizzarono  un tour negli Usa per rinforzare il movimento pacifista. Rimase incinta e il 19 gennaio 1973 e si sposarono, nel salotto di casa. Chiamarono il  figlio con un nome che fosse sia americano che vietnamita, Troy. Anche questa gravidanza constrinse Jane a letto. Fu l’occasione per riflettere sulla sua  carriera. Non volevo più perdere tempo con film nei quali non credeva.Cominciò  a pensare a una pellicola sui reduci del Vietnam. Sei anni dopo, Tornando a casa le sarebbe valso un Oscar.

Jane Fonda e L'oscar 

Jane riprese  con il cinema nel 1975. La guerra era finita, e Tom voleva candidarsi al Senato della California. Gira tra gli altri, Julia, Sindrome Cinese, Il cavaliere elettrico, Dalle 9 alle 5 orario continuato. Ogni suo centesimo guadagnato con quelle pellicole servì a finanziare la corsa elettorale di Tom. Non vinse, ma trasformò il comitato elettorale in un’organizzazione di base, chiamata Campaign for Economic Democracy (CED), che aveva come obiettivo la battaglia contro l’inflazione, la disoccupazione e il nucleare, il sostegno agli agricoltori e agli operai… Molti fini del CED avrebbero trovato voce - oltre che denaro - attraverso i suoi  film di quegli anni.

I soldi per le buone cause però non bastavano mai. Nel 1978, sul set di Sindrome cinese, si fratturò un piede  e dovette rinunciare per sempre alla danza. Si rivolse a una palestra e scopre  l’aerobica: ginnastica e ballo, al tempo di musica. Quello poteva essere un buon affare, per finanziare il CED. Apre il mio primo centro “Workout” a Beverly Hills. Sarebbe diventato un fenomeno mondiale.

Jane Fonda Aerobica 

Nel 1981 scrisse  il manuale, Jane Fondàs Workout Book, subito primo nella lista dei best seller del NY Times per un record di 24 mesi, tradotto in oltre 15 lingue. Poco dopo ricevette la proposta di girare un home video: Jane Fondàs Workout, del 1982, con i suoi 17 milioni di copie, è ancora oggi il video più venduto di tutti i tempi.
Workout aveva finanziato il partito del marito con ben 17 milioni di dollari.. Jane era sempre stata all’ombra di Tom, leader anche nel privato: sceglieva lui dove e come vivere, dove andare in vacanza e quali amici frequentare. Era tornata al cinema per aiutarlo, ma i suoi successi avevano riacceso i riflettori su di lei .Lui riteneva che la attività di Jane  fosse superficiale e inutile rispetto alle cose davvero importanti per l’umanità. Invece di dirle chiaramente che non era più contento del loro matrimonio, la buttava in politica.

Nel 1982 Tom vinse la sua elezione al parlamento californiano e avrebbe tenuto il seggio per 17 anni.Jane si trovava in una sorta di limbo emotivo, come svuotata. I suoi  film seguenti, da Agnese di Dio a Lettere d’amore, erano stati sempre più faticosi. Era  depressa, e non voleva ammettere che dipendesse dal suo matrimonio, ormai ridotto a una società d’affari. Invece di affrontare la crisi in modo serio, decise di farsi rifare il seno.Propio lei che una volta piangeva per le donne vietnamite che mutilavano il loro corpo per conformarsi alle modelle di Playboy.

Era il 1988. Aveva compiuto da poco i 51 anni,  ad Aspen per le vacanze di Natale. Una notte Tom le disse che si era innamorato di un’altra. Jane non avrebbe mai immaginato dover sopravvivere a un dolore così forte.Ma si sorprese a pensare: “Se Dio vuole che io soffra così ci deve essere una ragione”. Dio? Ma io sono atea! Eppure, appena formulato quel pensiero, mi accorsi che il mio dolore era già cambiato. Divenne più facile avere pazienza, darmi tempo." 

Il giorno dopo che la notizia del suo  divorzio uscì sui giornali, la sua segretaria le disse che c’era al telefono  Ted Turner per lei : “È vero?” “Cosa?” “È vero che tu e Tom Hayden state divorziando?”. “Sì”. “Bene. Ti va di uscire con me?” Era stupefatta e gli risposie che era proprio l’ultima cosa che desiderava fare. “Richiamami tra tre mesi”.

Lo fece. Per la sorpresa, Jane accettò di vederlo. Non sapeva niente su Ted, a parte il fatto che era il proprietario della Cnn. Si documentò . Non le piacque molto quello che scopri: problemi con l’alcol e amorazzi con giovani donne. Ma anche la passione per l’ambientalismo e l’impegno a favore della pace. Al ristorante non smise un attimo di parlare.
Il mattino dopo la invitò a trascorrere un weekend nel suo ranch nel Montana. Gli disse che non si sentiva pronta per una relazione. Le promise letti separati. Ma non ce ne fu bisogno.

Jane Fonda e Ted Turner 

Nei suoi interminabili monologhi, Ted mise subito in chiaro che lui non avrebbe mai accettato che la sua donna girasse scene di sesso con altri uomini, anche se attori. La chimica tra di loro era straordinaria e i suoi modi diretti e ruvidi la affascinavano. Ma gli preferii un giovanotto italiano, bruno e bellissimo, che aveva17 anni meno di lei per alcuni mesi la fece sentire una ragazzina.

Di nuovo, Ted la chiamò la mattina dopo che sieravamo lasciati. Jane era impressionata dalla sua tenacia. E alla fine la ebbe vinta. "Era adorabile, affascinante e travolgente.  Quando mi portò per la prima volta alla Cnn, ad Atlanta, capii che a dispetto del suo potere, era rimasto un bambino, così orgoglioso di potermi tenere al suo braccio. Era una cosa del tutto nuova per me. La sua adorazione mi diede una grande fiducia in me stessa: mi diceva continuamente che mi amava, che ero intelligente e bellissima, che ero la sua vita."

Era chiaro però che Jane non doveva più pensare al lavoro. La sua carriera era stata un problema nel matrimonio con Tom e non voleva che accadesse di nuovo. Trasferi le sue cose al Sud, nei quattro ranch nel Montana di Ted, distanti un paio di ore di auto uno dall’altro. "Capitava che facessimo colazione in uno, pranzassimo in un altro, andassimo a caccia, quindi cenassimo in un altro ranch, prima della pesca notturna. Trascorrevamo molte ore all’aria aperta. E giravamo il mondo. "
Oltre che un uomo d’affari, Ted era un filantropo. Aveva creato la Ted Turner Foundation, puntando sulla protezione dell’ambiente e la riduzione della crescita della popolazione mondiale. Nel 1994 Jane fu nominata ambasciatore di buona volontà dell’ONU e invitata al Cairo, alla Conferenza mondiale sulla popolazione e lo sviluppo. Fu così che cominciò il sui impegno, che dura ancora oggi, a favore degli adolescenti, sui temi della sessualità, degli abusi e delle gravidanze precoci.Fondò  la Georgia Campaign for Adolescent Pregnancy Prevention, con il generoso appoggio della famiglia Turner e della sua fondazione. Un movimento attivo da dieci anni, che ha fatto davvero tanto per le adolescenti americane.

Nel 1991, dopo due anni insieme, Jane e Ted si sposarono ad Avalon, il giorno del suo 54esimo compleanno. Una settimana prima, Ted era stato eletto da Time la Persona dell’anno. 


Il 21 dicembre 1997 Jane diventa nonna di Malcolm, il figlio di Vanessa. Nel 2000 Lei e Ted si separano a causa delle infedeltà di lui.Si converte al Cristianesimo. Scrive la sua biografia. E torna a recitare, in teatro. E, dopo 15 anni di “ritiro”, gira di nuovo un film, la commedia con Jennifer Lopez Quel mostro di mia suocera." Per denaro – per finanziare la mia organizzazione a favore delle ragazzine – e per curiosità: volevo vedere se, con tutti i cambiamenti interiori che ho avuto, fosse cambiato anche il mio modo di recitare. Sì, è cambiato. Oggi finalmente mi diverto" .Nel 2007 recita in Donne regole e tanti guai e altri film.Il suo nuovo film La giovinezza uscirà nelle  sale italiane il 21 maggio 2015. Vive attualmente ad Atlanta,Georgia,Stati Uniti.

Jane Fonda oggi.

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1 commento:

  1. Bella e frizzante attrice americana, dai tanti amori e mille sfaccettature di vita e di personalità! Un abbraccio Ciao ♥ Da Anna.

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