Inizi
Figlia di immigrati russi,poco prima che lei nascesse,i suoi genitori si trasferirono con tutta la famiglia a San Francisco.
Fu la madre a farla diventare un’attrice: Natalie Wood non aveva neanche cinque anni quando conquistò la sua prima comparsata, e durante l’infanzia recitò in oltre venti film al fianco di attori del calibro di Gene Tierney, James Stewart, Maureen O’Hara, Bette Davis .Era lei la bambina di Il miracolo della 34ª strada. Il nome Natalie Wood le fu imposto dalla casa di produzione con cui era sotto contratto, e non lo amò mai particolarmente: in famiglia la chiamavano Natasha, diminutivo russo di Natalia.
Come attrice bambina,Natalie ricevette l'attenzione dei media. A nove anni, fu nominata "la più emozionante star giovanile dell'anno". A dodici anni, Natalie Wood fu giudicata "Bambina Star dell'Anno" dal Consiglio Nazionale dei Bambini di New York.Maureen O’Hara disse che era l'attrice bambina con più talento,che avesse conosciuto.
Ma la carriera non impedì a Natalie di studiare,trascorse almeno tre ore al giorno in classe.Nel 1956 si diplomò al Van Nuys High School.La sua statura crescendo rimase piuttosto bassa,si diceva che si agirasse verso 1.51 cm.
Adolescenza
La sua fama continuò a crescere durante gli anni dell’adolescenza, durante i quali recitò al fianco di James Dean in Gioventù Bruciata (1955) di Nicholas Ray che parlava di ribellione adolescenziale. Fu nominata all'oscar per la migliore attrice.
James Dean e Natalie Wood in Gioventù Bruciata
In seguito recitò nel film werstern di John Ford Sentieri Selvaggi (1956) con John Wayne,dove interpretava un'indiana.Per il resto del decennio si impegnò in ruoli da "adoscelente" e "ragazzina" che poco la soddisfacevano.
Dopo una serie di film deludenti e di poco successo,la sua carriera era già in declino.
La transizione verso ruoli adulti
La svolta avvenne nel 1961 quando recitò nel film Splendore nell'erba (1961) di Elia Kazan con Warren Beatty.Il film fu un ottimo successo sia di pubblico che di critica, e Natalie fu nominata ad un Oscar,un Golden Globe e un BAFTA Awards ,senza però vincere nessun riconoscimento.
Natalie Wood e Warren Beatty in Splendore nell'erba
In seguito girò il musical
West Side Story(1961) di
Jerome Robbins e Robert Wise,
nelle parti cantante Natalie fu doppiata da
Marni Nixon.Il film rivelò essere uno dei suoi più grandi successi. Il film vinse dieci oscar cinematografici, tra i quali quello per il miglior film. Mai un musical aveva ricevuto così tanti riconoscimenti.
Natalie Wood in West Side Story
La storia è un rifacimento della tragedia di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Il tema tragico, la musica sofisticata e le istanze sociali rappresentate segnarono il linguaggio musicale del teatro in inglese che in precedenza si era dedicato, tranne rare eccezioni, a temi leggeri. Con il successo di West Side Story,Natalie ottenne una grande popolarità all'epoca.
Successivamente Natalie prese parte come protagonista nel film Gypsy(1962)che conteneva anche parti cantante,sempre doppiate da Marni Nixon.Il film fu un discreto successo.
Nel 1965 recitò nella commedia La grande Corsa accanto a Jack Lemmon, Tony Curtis, e Peter Falk,la sua capacità di parlare russo fu un bene in quanto il suo personaggio,Maggie DuBois,era una ragazza russa che participava alla gara di corsa come concorrente. Per la sua interpretazione in Strano incontro(1965),ottenne la sua terza nomination all'Oscar,che rese Natalie Wood ,di 25 anni, la più giovane attrice di sempre a ricevere piú nomination all'oscar.
Natalie mantenne il record per quasi 50 anni fino a quando Jennifer Lawrence di 23 anni ha ricevuto la sua terza nomination nel 2014.
Natalie Wood in La grande Corsa
Altri film importanti di cui fu protagonista furono Lo strano mondo di Daisy Clover (1965) e Questa ragazza è di tutti (1966), entrambi i quali videro come co-protagonista Robert Redford.
Dopo tre anni di distanza dalla recitazione, Wood fu la co-protagonista nel film Bob & Carol & Ted & Alice (1969), una commedia che aveva come tema la liberazione sessuale. Dopo essere diventata mamma della sua prima figlia ,Natasha Gregson, nel 1970, Natalie si prese una pausa dal cinema e si dedicò a spettacoli teatrali.Fece una breve apparizione interpretando se stessa in Il Candidato (1972).
Natalie ritornò al cinema con i film Un affare di cuore(1973),Una valigia piena di dollari(1975) L'ultima coppia sposata(1979) e Da qui all'eternità(1979).Recitò con il marito Robert Wagner nel film televisivo del The Affair(1973) con Laurence Olivier e in un adattamento televisivo di La gatta sul tetto che scotta (1976).Fece inoltre delle apparizioni in una serie poliziesca Switch (1978)e nel telefilm Hart to Hart(1979) dove interpretava una star del cinema.
Al momento della sua morte, Natalie stava filmando Brainstorm un film di fantascienza co-interpretato da Christopher Walken e diretto da Douglas Trumbull.A causa della sua morte prematura
Il finale di Brainstorm dovette essere riscritto,le riprese furono portate a termine senza di lei e uscì postumo, nel 1983.
Vita Privata
Natalie Wood e Robert Wagner
Natalie Wood e l'attore Robert Wagner,di allora 26 anni,si conobbero al 18 ° compleanno di Natalie,si fidanzarono e si sposarono un anno dopo, il 28 Dicembre 1957,nonostante la madre di Natalie non approvasse la relazione.Dal matrimonio non nacquero figli.Wood e Wagner si separarono nel giugno 1961 e divorziarono nel mese di aprile 1962.Il Il 30 maggio 1969 Natalie sposò il produttore britannico Richard Gregson.
Natalie Wood e Richard Gregson.
Nel 1970 ebbero una figlia, Natasha Gregson. Si separarono nell'agosto del 1971 a causadell'infedeltà di Gregson con la sua segretaria.Nei primi mesi del 1972, Natalie riprese il suo rapporto con Robert Wagner. La coppia si risposò il 16 luglio 1972, appena cinque mesi dopo essersi riconciliati e solo tre mesi dopo aver divorziato da Gregson. La loro figlia, Courtney Wagner, è nata nel 1974.
La vita sentimentale turbolenta, le continue attenzioni della stampa e la pressione costante della madre sul perseguimento della carriera di attrice portarono Natalie Wood a dipendenze da alcol e calmanti, che divennero necessari per permetterle di affrontare qualsiasi occasione sociale.
Anche la sorella minore di Natalie, Lana Wood, ebbe successo come attrice: fu la Bond girl al fianco di Sean Connery in Agente 007 – Una cascata di diamanti, del 1971.
La morte misteriosa
A soli 43 anni,la diva è affogata il 29 novembre 1981, cadendo dal suo yacht, ancorato al largo dell'isola californiana di Santa Catalina. Il medico ravvisò segni, sulle braccia, sul collo e sulle gambe della donna, il certificato di morte, attribuì il decesso ad “annegamento e altre cause non definite”. Natalie Wood non sapeva nuotare. Era rimasta traumatizzata dall'acqua dopo una brutta avventura vissuta da bambina:a 11 sul set di un film era caduta in un fiume a causa di un effetto speciale malriusciuto.Anche se le piaceva navigare sul suo Splendor (uno yacht che prendeva il nome da uno dei suoi film più famosi, Splendore nell'erba), manteneva un'estrema diffidenza verso l'acqua. La tesi ufficiale sulla sua fine sosteneva che ,completamente ubriaca, l'attrice fosse scivolata in mare, mentre tentava di salire su un gommone per tornare a riva .Quel 29 novembre, sullo Splendor, insieme alla Wood c'erano solo il marito Robert Wagner, e l'amico di famiglia Christopher Walken, con cui l'attrice stava girando il filmBrainstorm. Personaggi al di sopra di ogni sospetto, che tra l'altro furono in grado di fornire alla polizia una versione dell'accaduto che coincideva in ogni dettaglio. Ciò nonostante non mancarono, all'epoca del dramma, malignità sul rapporto che legava i tre. Si parlò di una forte gelosia di Wagner verso quello che avrebbe considerato un rivale, ma anche di uno scandaloso triangolo amoroso,e di un forte litigio tra la Wood e il marito quella notte. Insomma, molte ipotesi . Di certo non appare casuale l'accortezza con cui fonti della polizia hanno precisato che né Wagner né Walken sono sospettati di nulla.Nel gennaio 2013 le indagini furono nuovamente riaperte, ma la conclusione fu che «l'esame condotto non è in grado di escludere delle cause non accidentali che avrebbero procurato tali lesioni dato che ci sono ancora troppe questioni irrisolte, le ragioni del decesso quindi restano indeterminate»
Filmografia
- Non c'è due... senza tre (The Bride Wore Boots), regia di Irving Pichel (1946)
- Conta solo l'avvenire (Tomorrow Is Forever), regia di Irving Pichel (1946)
- Il miracolo della 34ª strada (Miracle on 34th Street regia di George Seaton (1947)
- Il fantasma e la signora Muir (The Ghost and Mrs. Muir), regia di Joseph L. Mankiewicz(1947)
- Fiore selvaggio (Driftwood), regia di Allan Dwan (1947)
- Scudda Hoo! Scudda Hay!, regia di F. Hugh Herbert (1948)
- Noi che ci amiamo (Our Very Own), regia di David Miller (1949)
- Non siate tristi per me (No Sad Songs for Me), regia di Rudolph Maté (1950)
- Che vita con un cowboy! (Never a Dull Moment), regia di George Marshall (1950)
- La fortuna si diverte (The Jackpot), regia di Walter Lang (1950)
- A.A. criminale cercasi (Dear Brat), regia di William A. Seiter (1951)
- Più forte dell'amore (The Blue Veil), regia di Curtis Bernhardt (1951)
- Il sogno dei miei vent'anni (Just for You), regia di Elliott Nugent (1952)
- La diva (The Star), regia di Stuart Heisler (1952)
- Il calice d'argento (The Silver Chalice), regia di Victor Saville (1954)
- Casa da gioco (One Desire), regia di Jerry Hopper (1955)
- Gioventù bruciata (Rebel Without a Cause), regia di Nicholas Ray (1955)
- Sentieri selvaggi (The Searchers), regia di John Ford (1956)
- Ore d'angoscia (A Cry in the Night), regia di Frank Tuttle (1956)
- La ragazza che ho lasciato (The Girl He Left Behind), regia di David Butler (1956)
- Le colline bruciano (The Burning Hills), regia di Stuart Heisler (1956)
- I giganti toccano il cielo (Bombers B-52), regia di Gordon Douglas (1952)
- La storia di James Dean (The James Dean Story), regia di Robert Altman (1957)
- Vertigine (Marjorie Morningstar), regia di Irving Rapper (1958)
- Cenere sotto il sole (Kings Go Forth), regia di Delmer Daves (1958)
- Cash McCall, regia di Joseph Pevney (1960)
- I giovani cannibali (All the Fine Young Cannibals), regia di Michael Anderson (1960)
- West Side Story, regia di Robert Wise (1961)
- Splendore nell'erba (Splendor in the Grass), regia di Elia Kazan (1961)
- La donna che inventò lo strip-tease (Gypsy), regia di Mervyn LeRoy (1962)
- Strano incontro (Love with the Proper Stranger), regia di Robert Mulligan (1963)
- Donne, v'insegno come si seduce un uomo (Sex and the Single Girl), regia di Richard Quine (1964)
- Lo strano mondo di Daisy Clover (Inside Daisy Clover), regia di Robert Mulligan (1965)
- La grande corsa (The Great Race), regia di Blake Edwards (1965)
- Penelope la magnifica ladra (Penelope), regia di Arthur Hiller (1966)
- Questa ragazza è di tutti (This Property Is Condemned), regia di Sydney Pollack (1966)
- Bob & Carol & Ted & Alice, regia di Paul Mazursky (1969)
- Il candidato (The Candidate), regia di Michael Ritchie (1972)
- Un affare di cuore (The Affair), regia di Gilbert Cates (1973)
- James Dean the first american teenager, regia di Roy Connolly (1975)
- Una valigia piena di dollari (Peeper), regia di Peter Hyams (1975)
- Io, Willy e Phil (Willie and Phil), regia di Paul Mazursky (1979)
- L'ultima coppia sposata (The Last Married Couple in America), regia di Gilbert Cates (1979)
- Da qui all'eternità (From Here to Eternity), regia di Buzz Kulik (1979)
- Meteor, regia di Ronald Neame (1979)
- Brainstorm - Generazione elettronica (Brainstorm), regia di Douglas Trumbull (1983)
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